di Josep Guijarro 24 ottobre 2024 dal sito Web LaRazon
Il CERN è il laboratorio più grande della fisica delle particelle nel mondo, noto per la scoperta del bosone di Higgs nel 2012. Si trova al confine tra Svizzera e Francia...
Il CERN, l'Organizzazione europea per la ricerca nucleare, è stato oggetto di numerose teorie del complotto sin dalla sua creazione e recentemente sono emerse nuove affermazioni che suggeriscono l'apertura di un portale interdimensionale sotto le sue strutture.
Queste dichiarazioni provengono dalla dottoressa Astrid Stuckelberger, una scienziata svizzera con una carriera eccezionale nel campo della
sanità pubblica e membro del comitato di revisione etica dell'OMS.
In un'intervista con Zeee Media, la dottoressa Stuckelberger ha rivelato che alcuni fisici del CERN l'hanno informata dell'esistenza di 17 dimensioni della realtà.
Secondo questi scienziati,
"ci sono esseri che entrano ed escono" attraverso un portale nelle strutture sotterranee del CERN.
Il medico suggerisce che gli esperimenti del CERN, che manipolano le energie subatomiche, possono aprire le porte ad altre dimensioni.
In un esperimento sarebbe apparso un "essere" non umano, lasciando una sciarpa come prova tangibile.
Il CERN è il più grande laboratorio di fisica delle particelle al mondo, noto per la scoperta del bosone di Higgs nel 2012.
Situato al confine tra Svizzera e Francia, la sua missione principale è studiare i componenti fondamentali della materia utilizzando collisori di particelle come il Large Hadron Collider (LHC).
Gli esperimenti del CERN cercano di comprendere i misteri dell'universo attraverso la fisica subatomica.
Multiverso e teoria delle stringhe
L'idea delle dimensioni extra e dei portali interdimensionali non è nuova nella scienza teorica.
Fisici come Michio Kaku hanno discusso la possibilità di un "multiverso" o di più dimensioni parallele, concetti derivati da teorie avanzate come la relatività generale e la teoria delle stringhe.
Queste
teorie ipotizzano strutture nello spazio-tempo, come i wormhole, che
potrebbero collegare diversi punti nell’universo o anche dimensioni
diverse.
La fisica delle particelle Clara Nellist, che lavora al CERN, si è avvicinata a queste teorie da una prospettiva scientifica, spiegando fenomeni come l'"Effetto Mandela" attraverso il modo in cui la nostra memoria elabora e ricorda gli
eventi, senza bisogno di ricorrere a spiegazioni interdimensionali.
Le storie di portali interdimensionali al CERN non sono nuove.
Per esempio,
Una fotografia del 2016 mostrava un'anomalia sopra il laboratorio in seguito all'esperimento Awake.
Su Reddit, un presunto scienziato del CERN ha raccontato un incidente avvenuto nel 2019 relativo a un errore all'LHC, conseguente alla comparsa di una luce gialla e di una sfera scura che avrebbero causato eventi catastrofici.
La posizione "ufficiale" del CERN
Il CERN ha costantemente sostenuto che i suoi esperimenti sono
focalizzati sulla fisica delle particelle e non sull'apertura di
portali verso altre dimensioni.
L'organizzazione assicura che le affermazioni di Stuckelberger e altre teorie simili appartengono più al regno della speculazione che alla scienza "provata" .
C'è un Portale sotto il CERN da dove escono gli Esseri Multidimensionali
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