IL CORAGGIO E' CONTAGIOSO
Ricevo da Anna Dossena e pubblico:
TRADUZIONE DEL VIDEO DI JP SEARS – WHY GOOD PEOPLE OBEY HARMFUL MANDATES
È
evidente che ci siano molte regole al giorno d’oggi, vero? Le autorità
ci dicono chi può mangiare dove, in base al fatto che tu abbia o meno il
lasciapassare, i bambini sono costretti a indossare maschere nelle
scuole, le persone perdono il lavoro perché si rifiutano di rispettare i
mandati autoritari, e così via.
Molte
persone sembrano piuttosto ansiose, persino felici di obbedire. Ti è
mai sembrato strano? Fino a che punto ti spingeresti per rispettare le
regole? Quanto comprometteresti di tua spontanea volontà?
Sacrificheresti ciò che sapevi essere giusto, ignoreresti i tuoi
principi, il tuo istinto, il tuo cuore?
E
se qualcuno in una posizione di autorità ti chiedesse di fare qualcosa
che in cuor tuo senti essere sbagliato, qualcosa basato su una bugia
mascherata da verità, solamente perché questa viene data come tale? Nel
corso della storia, le persone che hanno “semplicemente eseguito gli
ordini” hanno fatto molte cose terribili e inconcepibili.
Gli ufficiali
nazisti hanno mandato a morte milioni di ebrei durante la seconda guerra
mondiale, lepolizie segrete dei regimi totalitari in tutto il mondo
hanno rapito e torturato bambini, intere popolazioni sono state
imprigionate e sterminate, il tutto da persone che hanno “solo eseguito
gli ordini”.
È facile
dire “beh, io non lo farei, resisterei”, ma lo faresti davvero?
Disobbediresti a un ordine moralmente ingiusto anche se questo
significasse sacrificio personale?
In
un famoso studio sull’obbedienza, noto come Esperimento Milgram, delle
persone comuni erano disposte a infliggere danni anche estremi a un
altro essere umano, infliggendo quelle che pensavano fossero scariche
elettriche di gravità crescente, semplicemente perché qualcuno con un
aria autorevole gli aveva detto di farlo (i.e. un ricercatore con un
camice da laboratorio).
Nell’esperimento è stato detto ai soggetti che
stavano partecipando a uno studio educativo e che avrebbero dovuto
procurare delle scariche elettriche a un altro partecipante ogni volta
che quest’ultimo dava una risposta errata in un test di memoria. In
realtà nessuno prendeva la scossa, si trattava di uno stratagemma.
L’altro partecipante era in realtà anch’esso un ricercatore, incaricato
di rispondere spesso in modo errato, ma questo non era noto al soggetto.
Con l’aumento del numero di risposte errate, aumentava anche la potenze
delle scariche.
Spinti
dal ricercatore col camice da laboratorio, uno stupefacente 65 percento
dei soggetti ha obbedito all’autorità progredendo fino al livello di
potenza più alto. L’ideatore dell’esperimento Stanley Milgram, uno
psicologo di Yale, ha concluso: quando l’autorità è stata contrapposta
ai più forti imperativi morali del soggetto, al ferire gli altri e con
le urla delle vittime che risuonano nelle orecchie, l’autorità ha vinto
il più delle volte. L’estrema disponibilità delle persone a fare di
tutto su comando di un’autorità costituisce la principale scoperta dello
studio.
Cosa significa
tutto questo per noi? Beh, chiediti chi indossa i camici oggi e chi sono
i soggetti di questo studio sull’obbedienza cieca. I politici e chi gli
sta intorno fanno di tutto perché ci sottomettiamo alla loro autorità,
per indignarsi quando sono colti a mentire e per richiedere che seguiamo
gli ordini.
In questo
studio sull’obbedienza nel mondo reale, le imposizioni di massa, i
bambini con la museruola, gli obblighi v@xxinali e la segregazione
forzata imposta da coloro che indossano camici da laboratorio reali o
figurativi sono il nuovo trattamento d’urto, e ci stanno studiando per
vedere fino a che punto possono arrivare e per quanto tempo obbediremo.
Lo
statista del XVIII secolo Edmund Burke disse che “L’unica cosa
necessaria per il trionfo del male è che gli uomini buoni non facciano
nulla”. La tirannia avanza lentamente centimetro dopo centimetro, editto
dopo editto, mandato dopo mandato, sgretolando le nostre libertà finché
non resterà nulla di ciò che prima davamo per scontato. Il filosofo Ram
Daas ci dice che “Non puoi uscire da una prigione nella quale non sai
di essere”. È tempo di comprendere che la prigione dell’obbedienza che
siamo portati a credere sia normale e giusta non è né l’una né l’altra.
La disobbedienza alle autorità quando ha un senso morale farlo per
rimanere coerenti al nostro senso di giusto e sbagliato è l’arma più
potente che abbiamo.
Martin Luther King jr ha affermato che:“Si ha la responsabilità morale di disobbedire a leggi ingiuste”.Gandhi ci ha detto:“La disobbedienza civile è un dovere sacro quando lo stato diventa illegale o corrotto”.
È
nostra responsabilità morale e sacro dovere disobbedire, e dobbiamo
farlo ora. Anche se possiamo essere sconvolti dal fatto che il 65% dei
soggetti nell’esperimento Milgram abbiano obbedito ciecamente
all’autorità, possiamo essere incoraggiati dal fatto che il 35 percento
non l’abbia fatto. Si sono opposti in nome di ciò che è giusto. Ma ecco
la parte migliore dell’esperimento che vorrai sapere: quando un soggetto
si è rifiutato di obbedire e altri ne sono stati testimoni, la
disponibilità di quegli altri a continuare a infliggere gli shock è
crollata dal 65% a solo il 10%. Cosa prova questo? Che il CORAGGIO È
CONTAGIOSO.
Quando rimani
fedele al tuo cuore e disobbedisci a ciò che sai essere sbagliato, stai
ispirando con forza anche gli altri a fare lo stesso. Esercitando il
nostro coraggio possiamo spronare ed attirare altre persone ad unirsi a
noi. Oppure possiamo restare a guardare, non fare nulla e semplicemente
obbedire. Quando sarà tutto finito, da che parte della storia vorrai
stare? Dalla parte dell’obbedienza o dalla parte del coraggio? La scelta
è tua.
Nessun commento:
Posta un commento
Tutti i commenti sono sottoposti a moderazione prima della loro eventuale pubblicazione.