Analisi vaccinali: qualcosa si muove…
Complimenti ai parlamentari Andrea Cecconi e Sara Cunial (fuoriusciti per fortuna loro e nostra dal Movimento 5 stelle), per aver in Commissione Affari Sociali
presentato un’interrogazione sulle iniziative volte a ridurre il
rischio di reazione avversa causata dalla somministrazione di vaccini.
Il tema del contendere sono gli esami laboratoristici effettuati dall’associazione Corvelva.
Risponde il viceministro Pierpaolo Sileri del Movimento 5 stelle!
Fin da subito il medico mette le mani avanti dicendo che secondo “il Rapporto Vaccini 2019 recentemente pubblicato sul sito dell’Agenzia e tutti i rapporti precedenti non è stata confermata la presenza di rischi aggiuntivi a quelli già noti”.
Fin da subito il medico mette le mani avanti dicendo che secondo “il Rapporto Vaccini 2019 recentemente pubblicato sul sito dell’Agenzia e tutti i rapporti precedenti non è stata confermata la presenza di rischi aggiuntivi a quelli già noti”.
Quindi state tranquille mamme, non c’è alcun rischio per i vaccini,
ed entra nel dettaglio spiegando quello che avviene dopo che i
laboratori delle industrie brevettano un prodotto chimico (farmaco e/o
vaccino che sia).
Innanzitutto «i controlli di qualità vengono effettuati dalla ditta
durante tutto il ciclo produttivo di ogni lotto di vaccino, prima della
distribuzione sul mercato. I metodi utilizzati per i controlli
effettuati sui vaccini dalle aziende produttrici e le relative
specifiche sono approvati dalle autorità competenti al termine della
fase di valutazione del prodotto».
Ecco la prima chicca: il Ministero della salute, per voce del suo
vicesegretario, afferma che i controlli dei farmaci sono a carico dei
produttori stessi! Quindi coloro che producono i farmaci a scopo di
lucro, sono gli stessi che devono controllarne la qualità.
Al Ministero non va l’annoso controllo fisico del prodotto, in questo caso il vaccino, ma SOLO dei «metodi utilizzati per i controlli», quindi tutto sulla carta…
Non sazio, il dottor Sileri spiega tutta la magnificenza della farmacovigilanza descrivendola come un passaggio cruciale che garantisce la totale sicurezza, nonostante si sappia molto bene che i farmacontrolli in Italia fanno acqua da tutte le parte.
Non sazio, il dottor Sileri spiega tutta la magnificenza della farmacovigilanza descrivendola come un passaggio cruciale che garantisce la totale sicurezza, nonostante si sappia molto bene che i farmacontrolli in Italia fanno acqua da tutte le parte.
Per il dottor Sileri invece non è così perché «durante tutto il
ciclo di vita del prodotto, gli effetti dell’utilizzo nei soggetti
vaccinati vengono accuratamente monitorati mediante registrazione di
ogni possibile reazione avversa, anche se solo apparentemente associata
alla sua somministrazione».
Rimane un misterioso quesito: Piepaolo Sileri ci crede veramente alle cose che dice, oppure interpreta il gioco delle parti?
Da medico dovrebbe sapere che la registrazione di un effetto avverso
oggi, con la pesantissima aria che tira e soprattutto con la scandalosa
caccia alle streghe che imperversa, è sempre più complesso e difficile
farla. Nessun medico sano di mente e con famiglia, infatti, si prende la
responsabilità di associazione e collegare l’inoculo vaccinale ad una
qualsiasi risposta negativa, e questo nonostante sia obbligatorio per
legge. E così una percentuale spaventosa di reazioni anche gravi, per
non parlare delle morti, semplicemente non figura da nessuna parte, in
nessun registro!
Ma non è tutto, perché prima della commercializzazione della droga, ci illumina sempre il viceministro: «ogni
lotto di vaccino è sottoposto al Controllo di Stato che consiste in
controlli analitici condivisi con le autorità competenti in materia di
farmaci, eseguiti da uno dei laboratori della rete internazionale di
laboratori ufficiali per il controllo dei medicinali (…). Le analisi
eseguite sono specifiche per tipologia di vaccino e definite da linee
guida».
Meraviglioso, ma se vengono realmente eseguite queste importanti e rassicuranti analisi: dove sono?
Come pure le «linee guida»? Dove si possono leggere i risultati? Quanti
campioni vengono controllati per lotto vaccinale? Decine di domande che
finiscono, come sempre, nel vuoto cosmico!
Poi Sileri giunge finalmente al cosiddetto post-marketing: «successivamente
alla commercializzazione, tutti i medicinali, inclusi i vaccini,
vengono sottoposti annualmente a controlli analitici definiti di
post-marketing».
Mi pare strano che il dottor Sileri, in quanto medico, si dimentichi che
nel mondo della farmacopea non passa giorno che non vengano ritirati
medicinali a seguito di gravissime reazioni avverse, anche letali.
L’ultimo ha riguardato il principio attivo «Ranitidina» per la presenza di NDMA, N-nitrosodimetilammina, classificata come sostanza «probabilmente cancerogena».
E questo nonostante i tanto decantati e rigorosi controlli effettuati
dalle lobbies produttrici, dall’Aifa, dall’EMA e da tutta la combriccola
scientifica!
L’altra cosa interessante e un po’ inquietante, è che i ritiri dei
farmaci avvengono quasi sempre su segnalazione delle stesse ditte
produttrici, dimostrando di fatto, che il monitoraggio degli enti di
controllo e la farmacovigilanza fanno sorridere i polli (in batteria).
Attenzione che le multinazionali non ritirano un prodotto perché hanno a
cuore la salute dei clienti, perché non vogliono danneggiare le
persone. Sarebbe un ossimoro, visto che la loro sensibilità è
concentrata sul pacchetto azionario quotato in borsa. L’unica loro paura
è infatti sporcare l’immacolata immagine e dover pagare miliardi di
multe, tutto il resto è noia.
Qualcuno a questo punto - come per esempio il dottor Sileri - dovrebbe
spiegare agli italiani qual è la differenza tra un farmaco e un vaccino.
Perché il secondo, cioè il vaccino, dovrebbe essere maggiormente
controllato e monitorato e più sicuro rispetto al farmaco?
Ma vogliamo le prove, gli studi, le ricerche, le analisi e non le chiacchiere da bar.
Tornando alle analisi effettuate dal Corvelva, in tutta questa storia
ci sono delle note molto positive: innanzitutto l’associazione ha
aperto una discussione sulla sicurezza vaccinale che ha interessato
molte realtà anche di altri paesi europei, e dall’altra ha pigiato un
dito in un nervo scoperto del Sistema, quello dei controlli di Stato.
Controlli che ancora oggi, nonostante le belle parole e le dichiarazioni
ufficiali, NESSUNO ha avuto la possibilità di verificare. Nessun
documento ufficiale che attesti la sicurezza vaccinale è infatti
fruibile al grande pubblico. Non è un po’ strano?
La conclusione del Sileri, citando il Rapporto Vaccini 2019 è che non vi sarebbero «rischi aggiuntivi a quelli già noti», per cui «il rapporto beneficio/rischio dei vaccini utilizzati resta immodificato».
Il suo messaggio è chiarissimo: i vaccini vanno benissimo e nulla potrà smuovere (“immodificato”) il dogma centrale della «vaccinocrazia», tantomeno gli esami di un’associazione privata come Corvelva!
Il dottor Sileri non sa che le analisi sono state confermate
interlaboratorio, per cui non sarà proprio una passeggiata contestarle,
anche se ci proveranno sicuramente.
Faranno fatica però a smentire i dati, perché questo implicherebbe una falsificazione troppo spudorata.
La nota positiva è che sono stati costretti a prendere posizione
politica, e ufficialmente a prendere in mano le analisi del Corvelva.
Questo è un successo senza precedenti, anche perché se in questa fase
non renderanno pubblici i loro studi ufficiali sulla sicurezza vaccinale
(che probabilmente NON esistono nemmeno), la credibilità del Ministero
della salute, già scesa in picchiata grazie alla Lorenzin e alla Grillo,
vedrà i minimi storici.
Quindi le analisi sono finalmente in fase di approfondimento da parte
del Ministero della salute e dell’Aifa. Finalmente qualcuno se ne sta
occupando!
Staremo a vedere...
Staremo a vedere...
_______________________________
Avvertenza: i vaccini "basati sul DNA" sono diretti
“Big Pharma intende creare vaccini a base di DNA che cambieranno letteralmente il DNA del tuo corpo. Con le vaccinazioni obbligatorie sempre più legiferate, ciò promette un futuro molto pericoloso per la salute.I tecnocrati e i transumani occupano la stessa filosofia della scienza e possono risolvere tutto. La creazione di Humanity 2.0, o H +, ha da tempo un audace obiettivo di conquistare la morte attraverso l'immortalità. La modifica del DNA umano è un elemento fondamentale in questa ricerca. ⁃ Editor TN“
L'Istituto nazionale di allergie e malattie infettive
(NIAID) ha avviato gli sforzi per creare un vaccino che proteggesse le persone
dalla maggior parte dei ceppi influenzali, tutto in una volta, con un solo
colpo.
Nel corso degli anni, ho scritto molti articoli confutando
le affermazioni secondo cui i vaccini sono sicuri ed efficaci, ma per il
momento metteremo da parte tutto ciò e seguiremo la palla che rimbalza.
Il senatore del Massachusetts e il grande spender, Ed
Markey, hanno presentato un disegno di legge che spingerebbe non meno di un
miliardo di dollari verso il progetto universale di vaccino antinfluenzale.
Ecco una frase di un comunicato stampa NIAID che menziona
uno dei diversi approcci di ricerca:
"Gli scienziati del NIAID Vaccine Research Center hanno
avviato studi di Fase 1/2 di una strategia di vaccino antinfluenzale universale
che include un vaccino sperimentale a base di DNA (chiamato DNA" prime
") ..."
Questo è abbastanza preoccupante, se sai cosa significa la
frase "vaccino a DNA". Si riferisce a ciò che gli esperti
pubblicizzano come la prossima generazione di immunizzazioni.
Invece di iniettare un pezzo di virus in una persona, al
fine di stimolare il sistema immunitario, i geni sintetizzati verrebbero
sparati nel corpo. Questa non è più la vaccinazione tradizionale. È terapia
genica.
In un tale metodo, in cui i geni vengono modificati,
eliminati, aggiunti, indipendentemente da ciò che dicono i professionisti, ci
sono sempre "conseguenze non intenzionali", per usare la loro frase
educata. Gli effetti a catena si mescolano alla struttura genetica in numerosi
modi sconosciuti.
Ecco la scomoda verità sui vaccini a DNA:
Modificheranno permanentemente il tuo DNA.
Il riferimento è il New York Times, 15/03/15,
"Protezione senza vaccino". Descrive la frontiera della ricerca:
l'uso di geni sintetici per "proteggere dalle malattie", modificando
la struttura genetica degli esseri umani. Questa non è fantascienza:
"Fornendo geni sintetici nei muscoli delle scimmie
[sperimentali], gli scienziati stanno essenzialmente riprogettando gli animali
per resistere alle malattie."
"Il cielo è il limite", ha affermato
Michael Farzan, immunologo di Scripps e autore principale del nuovo studio."
"La prima sperimentazione umana basata su questa strategia
- chiamata immunoprofilassi mediante trasferimento genico o IGT - è in corso, e
ne sono in programma molti nuovi." [Tre anni fa.]
“L'IGT è completamente diverso dalla vaccinazione
tradizionale. È invece una forma di terapia genica. Gli scienziati isolano i
geni che producono potenti anticorpi contro determinate malattie e quindi
sintetizzano le versioni artificiali. I geni vengono immessi nei virus e
iniettati nel tessuto umano, generalmente nei muscoli."
Ecco la battuta finale:
"I virus invadono le cellule umane con i loro payload
di DNA e il gene sintetico è incorporato nel DNA del ricevente. Se tutto va
bene, i nuovi geni istruiscono le cellule a iniziare a produrre anticorpi
potenti."
Leggi ancora: "il gene sintetico è incorporato nel DNA
del ricevente".
Alterazione della composizione genetica umana.
Non solo una "visita". Residenza permanente. E una
volta che il DNA di una persona è cambiato, vivrà con quel cambiamento - e
tutti gli effetti a catena nella sua composizione genetica - per il resto della
sua vita.
L'articolo del Times riguarda il dott. David Baltimore per
un parere:
"Tuttavia, il dottor Baltimore afferma di immaginare
che alcune persone potrebbero essere sospettose di una strategia di
vaccinazione che significa alterare il proprio DNA, anche se previene una
malattia potenzialmente fatale."
Sì, alcune persone potrebbero essere diffidenti. Se hanno
due o tre cellule cerebrali funzionanti.
Questa è roulette genetica con una pistola carica. Chiunque
e tutti sulla Terra iniettati con un vaccino a DNA subiranno cambiamenti
genetici permanenti e sconosciuti ...
E le ulteriori implicazioni sono chiare. I vaccini possono
essere usati come copertura per le iniezioni di tutti i geni, il cui scopo
reale è reingegnerizzare gli umani in modi di vasta portata.
L'emergere di questa tecnologia Frankenstein è accompagnata
da una spinta acuta per imporre i vaccini, su tutta la linea, sia per i bambini
che per gli adulti. La pressione e la propaganda sono in tutto il pianeta.
La libertà e il diritto di rifiutare i vaccini è sempre
stato vitale. È più vitale che mai ora.
Significa il diritto di preservare il tuo DNA intrinseco.
Nessun commento:
Posta un commento
Tutti i commenti sono sottoposti a moderazione prima della loro eventuale pubblicazione.