VIDEO – Francia, Sindaco Grenoble: “dovevamo essere Smart City, ma ho fermato il 5G”
Comè in Italia, così in Francia. Anche oltr’Alpe i Sindaci si oppongono al 5G: fa notizia la presa di posizione di Éric Piolle, ingegnere, ex consigliere regionale del Rodano-Alpi e dal 2014 Sindaco di Grenoble, 157.424 abitanti nella Francia sud-orientale, capoluogo del dipartimento dell’Isère e antica capitale del Delfinato. In un video postato su Twitter, il Sindaco di Grenoble spiega perché ha fermato il 5G.
“Le compagnie telefoniche stanno facendo causa alla città di Grenoble perché stiamo bloccando i lavori sulle antenne. Continuerò a chiedere una moratoria: Nulla è chiaro sulla salute e sono scettico sulla registrazione digitale totale delle nostre vite”.
Grenoble doveva diventare un progetto pilota 5G senza che il
comune venisse consultato su questa decisione. Vista la mancanza di
chiarezza sui rischi per la salute e sull’impatto ambientale e sociale,
il Sindaco – esattamente come stanno facendo i primi cittadini di circa
400 tra i 600 Comuni d’Italia Stop 5G – ha deciso di bloccare i lavori
per decreto. In risposta, gli operatori telefonici hanno
avviato un’azione legale contro la città, che ha criticato il governo
francese per aver portato avanti un importante programma tecnologico
senza alcuna consultazione con i cittadini.
19 SETTEMBRE, TUTTI A LIONE (FRANCIA)
Il Consiglio comunale di Grenoble ha ora ulteriormente ritardato
l’installazione di queste antenne annunciando il rifiuto dei permessi
per le installazioni. Decisione impugnata dalle Telco:
ci vorranno in media 15 mesi per valutarla, dando al Consiglio Comunale
il tempo di ottenere informazioni sanitarie più dettagliate sul 5G.
Infine, il 19 Settembre 2020, sempre in Francia, a Lione si terrà la manifestazione indetta dall’Alleanza Europea Stop 5G davanti l‘Agenzia Internazionale per la Ricerca sul cancro.
®wld
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