Cosa altro deve accadere di infimo, per far si che l’ArConte e il suo overno si levino definitivamente dai coglioni?
Prima ci sequestrano, poi ci affamano, infine ci indebitano. Il paradosso è che la maggioranza di noi sembra non trovi niente da ridire.Perché non a tutti diventa lecita la domanda: cosa altro deve accadere di infimo, per far si che l’ArConte e il suo Governo si levino definitivamente dai coglioni?
Dopo il rilascio di una documentazione peraltro parziale, quello che era
evidente essendo i DPCM palesemente incostituzionali, l’ArConte non
contento dei precedenti esordisce in questi giorni con il DPCM di agosto. C’è da notare che l’opposizione anziché fare quanto con evidenza va
fatto, ovvero andare dal Presidente Mattarella a chiederne le
dimissioni, non si sa’ cosa aspettino ancora per farlo.
Posso anche
capire che al momento, non ci sia nella politica italiana alcun uomo
capace che possa sostituirlo, ma lasciare ancora l’ArConte al suo posto,
con la possibilità che possa come fa presente Gasbarri,
che Conte ora vistosi scoperto ed essendo venute fuori le magagne,
potrebbe reiterare il reato e occultare le prove, a mio parere questo è
un rischio inutile da correre, ma tant’è che neanche adesso né la
politica né la magistratura compreso il Presidente fanno quello che va
fatto mandandolo a casa.
Quello che trovo comunque ancora più
sconvolgente, è che il Popolo che ha subito da questi le angherie, non
sia in piazza a chiederne la destituzione, visto che non può nascondersi
dietro al fatto che è in ferie, essendo la maggior parte delle persone
non in grado di farne.
Grande Giorgio Gaber, uomo di altri
tempi che aveva capito ciò che una moltitudine di persone sembra che
neanche oggigiorno sia arrivata a capire, ma ai suoi tempi bisogna
ammettere che la società era composta di ben altre persone di ben altra
caratura, non si era schiavi di un telefonino allora e alla vista di un
incidente si era portati ad aiutare lo sfortunato, ora lo si riprende
per essere i primi a postare il video su YouTube, dove poi diventa
facile trovare nei commenti di che coglione possa essere chi lo ha fatto
o subito, non sapendo poi chi è realmente il vero coglione.
Comincio ad essere veramente deluso di
una società capace solo di piangersi addosso senza per questo essere
capace di cambiare la storia, come lo è stato d’altronde naturale in
passato, dove l’essere protagonisti più che meri spettatori della vita,
faceva la differenza sottile della propria esistenza.
Oggi si assiste passivi e senza alcun
entusiasmo al consumarsi della vita, senza tentare in alcun modo di
cambiarla, ma in compenso si maledice la propria perché non si è figli
di questo o quell’altro essere ricco e famoso, come se fosse la famiglia
di provenienza più che la propria volontà a forgiare la propria
esistenza, per divenire nella vita qualcuno e sentirsi se non altro
liberi.
Oggi si preferisce essere parte di un
show come il grande fratello, senza capire che il grande fratello non è
uno show, ma la quotidianità che ti impedisce di essere come essere un
uomo libero essendo controllato 24 ore su 24 e quando non è una
telecamera a riprenderti, è il Gsm del telefonino a definire la tua
posizione, dove neanche più una minzione o fare l’amore è cosa privata e
ci sarà sempre qualcuno che sa’ più cose di te che te stesso, essendo
il grande fratello presente nella tua esistenza sia quando sei sveglio
cosi come quando dormi.
Ecco perché poi, gente come l’ArConte fa
quello che vuole, perché il Governo decide per te incapace come lo sono
la maggior parte delle persone, incapaci persino di fare qualsiasi cosa
per se stessi.
L’uomo di oggi è una immagine ripresa da uno scatto e
come una immagine questa senza vita, manca poi totalmente di dignità e a
chi manca la dignità, diventa inevitabilmente schiavo giorno dopo
giorno lungo il percorso della sua inutile esistenza, incapace di alzare
la testa figurarsi di guardare in cielo, dove tutto discende a
cominciare dalla sua ombra, tanto da essere l’uomo di oggi talmente
sciatto da non essere neanche l’ombra di se stesso.
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