Ricevo da Anna Dossena e pubblico:
La Porta d'Oro
Siamo in tanti a dire di no.
In
tutta Italia ci sono state e ci sono ancora in questi giorni,
manifestazioni a favore della libertà individuale e contro il green
pass. In realtà sono molti coloro che non vogliono piegarsi. Siamo
milioni e milioni, solo in Italia, il luogo dove il Lato Oscuro si sta
letteralmente scatenando, precedendo il resto del mondo nel fare le
scelte più scellerate. E l'Italia resta sempre, come al solito, il paese
dove ci si ribella di meno, perché in altre città europee le proteste
in questi mesi sono state maggiori che da noi. Tuttavia, i media fanno
intendere che a rifiutare la puntura deltoidale e il relativo green pass
sia unicamente una frangia di estremisti no-vax, fanatici e ignoranti,
di quelli che credono nella terra piatta!
Non credete alla narrativa dei telegiornali.
In
uno dei momenti più belli di quella che per me è la saga più bella di
tutti i tempi, la protagonista Rey dice: «Vincono ... facendoti credere
di essere solo». (Star Wars: Episodio IX - L'ascesa di Skywalker)
In
effetti, è proprio questo il punto: il Lato Oscuro – che domina
totalmente i nostri cari cinegiornali – fa di tutto perché ci sentiamo
pochi, piccoli e stupidi. Invece siamo tanti, davvero tanti. Il Lato
Oscuro fa in modo che ci sentiamo in colpa perché non facciamo la
puntura, sia noi che i nostri figli... i quali rifiutando di sottoporsi
alla sperimentazione di questa innovativa terapia genica, potrebbero
uccidere i loro nonni! Il Lato Oscuro della Forza fa in modo che ci
sentiamo in colpa persino se ci abbracciamo per festeggiare un evento
sportivo!
Affinché
non avvengano fraintendimenti riguardo ciò che penso, voglio sia chiaro
che non appoggio in alcun modo chi prova anche solo il minimo giudizio
verso chi ha deciso di punturarsi o verso i gestori che richiedono la
carta verde. Chi ha deciso di fare la carta verde, qualunque sia il
motivo, continua ad avere il mio rispetto. Io non lo farò mai, ma questo
non mi porterà mai a provare giudizio verso chi lo fa.
Punto
secondo. Non appoggio nemmeno chi dice: «Tutto è uno. Non dobbiamo
creare divisione. È inutile scendere in piazza a protestare». Invece,
questo è proprio il momento di scendere in piazza o trovare altre forme
di protesta, che non scadano però nel ridicolo, come fanno i giovani che
protestano distanziati e con la mascherina (protestare con un bavaglio
davanti alla bocca è come vantarsi di aver soddisfatto sessualmente una
bambola gonfiabile!).
È
fondamentale l’energia con cui si va per le strade a dire di no. La
guerra orizzontale fa il gioco del potere e non muta la situazione su un
piano più profondo. IL VERO LAVORO DA FARE RESTA SEMPRE QUELLO
INTERIORE – senza il quale tutto perde di senso e viene stritolato dalla
storia – tuttavia, questo non ci solleva da una responsabilità che è
anche “materiale” ed “esteriore” (due termini con un significato molto
relativo). Vi assicuro che potete lavorare su voi stessi anche tirando
una molotov! Ovviamente, non vi sto nemmeno invitando a farlo, poiché
dev’essere qualcosa che sentite nelle vostre corde e in sintonia con la
vostra missione di questo momento.
Così
come il Cristo si incarnerà non più come un unico personaggio, bensì
per mezzo di 144.000 iniziati sparsi per il mondo, allo stesso modo – e
questo vi sia chiaro fin da subito – farà la stessa cosa la Bestia. Non
ci sarà un solo anticristo, ma molti, e non ci sarà un unico “marchio
della Bestia”, ma molti. Dico questo per rispondere alle vostre domande:
«Accettare questo green pass per non perdere i propri diritti o
addirittura il lavoro, equivale ad accettare il marchio della Bestia di
cui si parla nella Bibbia?». La mia risposta è che i marchi saranno di
differente natura e bisognerà RIFIUTARLI TUTTI. Nella Bibbia si parla
però di qualcosa di ben preciso – che non è ancora arrivato – e al quale
questo periodo storico di psico-pandemia funge solo da preparazione:
«Faceva sì che tutti, piccoli e grandi, ricchi e poveri, liberi e schiavi ricevessero un marchio sulla mano destra e sulla fronte; e che nessuno potesse comprare o vendere senza avere tale marchio, cioè il nome della bestia o il numero del suo nome». Ap 13:16-18
«Poi, un terzo angelo li seguì gridando a gran voce: «Chiunque adora la bestia e la sua statua e ne riceve il marchio sulla fronte o sulla mano, berrà il vino dell’ira di Dio che è versato puro nella coppa della sua ira e sarà torturato con fuoco e zolfo Il fumo del loro tormento salirà per i secoli dei secoli, e non avranno riposo né giorno né notte quanti adorano la bestia e la sua statua e chiunque riceve il marchio del suo nome». Ap 14:9-11
«Vidi anche le anime dei decapitati a causa della testimonianza di Gesù e della Parola di Dio, e quanti non avevano adorato la bestia e la sua statua e non ne avevano ricevuto il marchio sulla fronte e sulla mano. Essi ripresero vita e regnarono con Cristo per mille anni». Ap 20:4
In
più passi dell’Apocalisse si mette l’accento su un marchio che potrà
essere posto sulla mano o sulla fronte. Sarebbe anche interessante
scoprire cosa si intende per “adorare la statua della bestia”. L’inganno
globale che stiamo vivendo adesso è una preparazione psicologica per
questo importante momento, tuttavia ogni passo che porta a questa
“soluzione finale”, ossia il controllo globale, va rifiutato senza se e
senza ma. Va rifiutato, anche perché ci saranno delle conseguenze a
lungo termine sulla nostra salute. Ricordatevi sempre che, per una mera
questione di logica, a una casa farmaceutica non conviene che voi
diveniate persone sane, così come a una ditta che fabbrica armi non
conviene che si instauri la pace fra gli stati.
Non
me ne frega niente del fatto che non possiate più viaggiare o che
perderete il lavoro. In tempo di guerra, se è necessario si mangiano
patate bollite a pranzo e a cena, e questo è un tempo di guerra. Pensate
che io non stia vivendo queste stesse situazioni? Pensate mi faccia
piacere tenere le conferenze online anziché dal vivo, perché mi
impediscono di viaggiare su un mezzo pubblico? Questo è il momento della
vostra fottuta vita senza senso... in cui potete finalmente costruire
un senso, qualcosa per cui varrà la pena essere ricordati, COSTI QUEL
CHE COSTI.
Potrete
un giorno raccontare ai vostri nipoti: «Quando tutti gli altri si
facevano le punture per paura di ammalarsi, io ho detto di no! E anche
quando mi hanno vietato di viaggiare, di entrare in un museo o di andare
al cinema... io ho resistito! La gente ci chiamava irresponsabili,
stupidi e ignoranti; ci facevano portare uno stemma per far sapere a
tutti che non avevamo il pass sanitario, in modo che gli altri ci
tenessero a distanza. Ma io e tutti gli altri come me... sapevamo bene
per cosa stavamo lottando. Stavamo lottando per te».
«Grande nonno!»
Io
capisco bene che vi sentiate frustrati perché letteralmente da un
giorno all’altro avete visto la gente intorno a voi accettare come la
cosa più naturale del mondo andare in giro con una mascherina e
salutarsi dandosi il pugno o il gomito. Capisco che vi sentiate
circondati da bovini che non hanno la più pallida idea della differenza
che passa tra un’antitetanica e la sperimentazione di massa di una nuova
terapia genica. Ma vi assicuro che anche vedere come incredibile e
inaccettabile questo istupidimento generale... fa parte della trappola.
SE VOLETE COMBATTERE AVENDO A DISPOSIZIONE TUTTE LE VOSTRE FORZE, DOVETE
ESSERE CAPACI DI ANDARE OLTRE QUEST’ULTIMA TRAPPOLA. L’incredulità di
fronte alla trappola, fa parte della trappola.
Non
sottovalutate coloro che si sono già vaccinati... ma hanno cambiato o
cambieranno idea in futuro; non sottovalutate coloro che si sono
vaccinati, ma decidono comunque di partecipare alle manifestazioni di
piazza in favore della libertà individuale (e vi garantisco che sono
tanti). Non fidatevi MAI dei numeri forniti dai tg. I tg nazionali, così
come le altre testate giornalistiche, sono tenuti per le palle dagli
istituti bancari; oramai anche per comprare la carta igienica da mettere
nei bagni chiedono un prestito alla banca. Non spendono niente di tasca
loro... e di questo le banche sono ben contente, in quanto più soldi
prestano, più divengono potenti. Se io ti presto dei soldi... tu diventi
mio suddito. Questo è il meccanismo che governa da centinaia di anni
l’economia mondiale. Tenete duro. Siete arrivati fin qui, non mollate
ora.
«Non
siamo soli. La brava gente combatterà se la guidiamo». (il personaggio
Poe Dameron, in Star Wars: Episodio IX - L'ascesa di Skywalker)
Salvatore Brizzi
[Il mondo è bello, siamo noi ad esser ciechi]
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