La Cina è senza dubbio una moderna tecnocrazia, originariamente curata e insegnata da Zbigniew Brzezinski, un co-fondatore della Commissione trilaterale nel 1973. Quando la Cina è entrata nella scena economica mondiale, non le sono stati insegnati i principi dell'economia del libero mercato, ma piuttosto la tecnocrazia, o l'autoproclamato Nuovo Ordine Economico Internazionale della Commissione.Non sorprende che la Cina stia emergendo come leader globale proprio mentre la Commissione Trilaterale ha dichiarato che il 2023 sarà "l'anno uno" del nuovo ordine globale. La Cina dominerà, proprio come previsto dalla Commissione nel 1973. ⁃ TN Editor
La Cina cerca un nuovo ordine internazionale con Pechino come il giocatore dominante, e l'Unione europea deve essere più risoluta nella difesa della sua sicurezza e dei suoi interessi economici, compresi possibili controlli a livello europeo sugli investimenti in uscita, ha affermato giovedì il massimo funzionario del blocco.
In un discorso giovedì prima del suo viaggio in Cina insieme al presidente francese Emmanuel Macron, che si svolgerà la prossima settimana, la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha affermato che l'UE deve continuare a impegnarsi con Pechino, ma ha bisogno di una strategia per "ridurre" le sue relazioni e dipendenze dalla Cina.
Ha anche legato il futuro dei legami dell'Europa con la Cina alle azioni di Pechino sulla guerra in Ucraina e ha effettivamente posto fine alle residue speranze di attuare un accordo di investimento UE-Cina del 2020.
Citando il sostegno della Cina alla Russia nella guerra in Ucraina, la sua iniziativa infrastrutturale globale Belt and Road e la sua assertività negli organismi multilaterali, la signora von der Leyen ha affermato che "l'obiettivo chiaro del Partito comunista cinese è un cambiamento sistemico dell'ordine internazionale con la Cina al centro.”
“Uno, dove i diritti individuali sono subordinati alla sovranità nazionale. Dove la sicurezza e l'economia prendono il sopravvento sui diritti politici e civili", ha detto in un discorso ospitato da due think tank europei, uno dei quali, il Mercator Institute for China Studies, è stato approvato da Pechino.
I commenti della signora von der Leyen arrivano in un momento cruciale nelle relazioni dell'Europa con la Cina, che sono stati sfilacciati da anni di litigi economici e, dall'invasione russa dell'Ucraina, dagli stretti legami del presidente cinese Xi Jinping con il presidente russo Vladimir Putin.
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