venerdì 6 settembre 2024

CERCARE LA PACE

 
Ricevo da Anna Dossena e pubblico: ️ ️
Oggi nasceva Giancarlo Rosati.
Desidero celebrarlo postando un estratto del suo libro che e' molto attuale.
"Chi ha girato il mondo si è certamente resoconto di quanto male vi sia e di quanto male possa fare l'uomo ai propri simili.
 
Il mondo è quello che è e non ci si può aspettare che esso sia un paradiso terrestre. La vita è un susseguirsi di sofferenze intervallate da brevi pause di tranquillità".
 
Il mondo è un mare sempre in  burrasca perché è alimentato dal Karma, ma è in burrasca perché l'uomo è dominato dall'invidia e dalla gelosia a tal punto da diventare disumano. Essere disumani non vuol dire scadere nell'animalità, ma utilizzare le capacità intellettuali acquisite con l'evoluzione biologica per fare del male. Gli animali inferiori non sono cattivi, fanno soltanto il loro dovere seguendo il programma biologico inciso nel loro DNA.
 
Diventano cattivi quando salgono la scala biologica. Soltanto alcune scimmie più evolute mostrano la stessa crudeltà dell'uomo. L'uomo rimane l’individuo più crudele al mondo ma come può essere il più crudele, può anche essere il più compassionevole. Non ci sono limiti alla sua compassione, ma non ci sono confini nemmeno alla crudeltà.
 
La crudeltà di cui è capace è impressionante.
 
Lo osserviamo soprattutto nei periodi di guerra quando il singolo individuo, confortato dal gruppo, perde persino la sua umanità. Sai Baba ci fa notare che ci sono uomini che nella vita non hanno mai avuto un pensiero buono verso gli altri.
 
Questo significa che esistono effettivamente individui malvagi dalla testa ai piedi.
 
Qualcuno si porta dietro fin dalla nascita  una cattiveria incontrollabile e lo osserviamo oggi che la malvagità umana si è resa più evidente e non si riesce a tenere a freno. Di fronte ad una situazione così disastrosa come quella che stiamo vivendo, Sai Baba decide di intervenire e chiama a raccolta i ricercatori. Sembra che l'umanità sia stata gettata in pasto alla irragionevolezza.
 
La gente non combatte più per difendere la propria vita o la propria dignità, ma per godere dei piaceri mondani in maniera esasperata. Non c'è più un limite ai desideri, e questo induce a delinquere. Non è solo la moralità in senso lato ad essere  offuscata, sono offuscati il cielo e la terra,  ci sembra di non vedere via di scampo.

Riusciamo allora a capire perché negli ultimi 100 anni sono discesi tanti maestri spirituali: Shirdi Baba, Ramana Maharshi, Aurobimdo,    Vivekananda, Yogananda,  Yogananda, Ramakrishna,  Sai Baba. Ciascuno di noi proviene da un'esperienza diversa: religiosa, scientifica, paranormale , spiritistica, filosofica, teosofica.
 
Il grande merito di Sai Baba  è di avere messo tutti questi ricercatori sulla medesima imbarcazione. È naturale che per qualche anno ciascuno di noi si porti dietro la polvere della cultura dalla quale proviene e si comporti di conseguenza, ma arriva il momento in cui ci si rende conto che l'insegnamento del maestro indiano non è di tipo religioso ma di tipo metafisico e che perseguirlo è indispensabile comprendere ciò che non ci è nemmeno mai passato per l'anticamera del cervello. A quel punto si comprenderà che non è possibile spiegare scientificamente Sai Baba. 

Per arrivare a comprendere il nocciolo della sua dottrina ci vuole un po' di tempo. Qualcuno è fortunato e brucia le tappe, qualcun altro, come accadde alla maggior parte degli apostoli di Gesù, impiega anni prima di comprendere il mistero nel quale siamo immersi. Non disperiamo.
 
Il maestro interviene al momento opportuno per rimettere ordine e ci dirà: 'non vi preoccupate della confusione. Penso io a sistemare tutto.
 
Sono io quello che regge il timone della barca. E le cose si appianeranno in poco tempo." 

In cambio del suo aiuto il maestro ci chiede poco: chiede soltanto di  sforzarci a vedere l'unità nella diversità, una visione indispensabile per trasformare il mondo in modo favorevole a tutti. Oggi il mondo non appare favorevole. Il male ha preso il sopravvento e ha offuscato la mente di tutti. Si uccide per gioco, per poche lire si è disposti a giocarsi l'ergastolo, per migliorare la propria attività si è disposti a rovinare quella degli altri senza la minima esitazione, come se fare del male fosse logico e naturale.
 
Il mondo è sempre stato orientato al male per questioni di sopravvivenza e anche oggi ci sono guerre ovunque, ovunque si uccide, si ruba, si massacra e la situazione peggiorerà nei prossimi anni.

Queste sono le prospettive. Eppure Sai Baba ha dichiarati  che tra qualche anno  2015-2035 ci sarà un nuovo ordine di cose e si realizzerà quello che avevano annunciato i profeti del passato.

Secondo le loro previsioni, intorno a quegli anni dovrebbe cominciare l'era dell'oro. Per quella data il mondo rivolterà il proprio calzino, le nazioni si uniranno e le religioni capiranno di avere imboccato una strada sbagliata. Anch'esse allora si unificheranno  sotto un unico segno, quello della solidarietà.
 
È difficile credere che le cose cambieranno, perché oggi siamo veramente immersi nel dramma dell'incoscienza.
 
La gente non riesce più a capire dove finisce il bene e dove comincia il male e i giovani pensano di vivere all'interno di un videogioco dove tutto è possibile. Sai Baba  attribuisce la colpa di questo degrado al fatto che la gente non ha la minima idea di cosa sia il Sé interiore e di come funzionano le cose del mondo.
 
La religione non è stata capace di darci un messaggio valido e duraturo e la politica addirittura ha peggiorato le cose. Quella dei saggi che propongono un cambiamento planetario e' una bella sfida.  Viene da sorridere al solo pensiero che qualcuno possa essere così ottimista. 

Nelle condizioni in cui siamo, e'  prevedibile un mondo migliore, unito nella lotta contro la fame, la schiavitù e la violenza?
 
Giacché però sono tanti profeti che lo prevedono, dobbiamo pensare che l'era del male possa effettivamente entrare in una pausa millenaria.

Che cosa dovrebbe accadere per cambiare la mentalità del genere umano? Basterà l'intervento educativo per modificarla nel giro di una generazione? Per cercare di capire che cosa potrebbe indurre l'umanità cambiare mentalità, possiamo provare ad avanzare  delle ipotesi.
 
Una guerra nucleare potrebbe farci cambiare mentalità: è successo anche dopo la seconda fuerra Mondiale. Un conflitto planetario porta sempre rinnovamenti individuali e sociali. Potrebbe anche accadere un cataclisma naturale e si otterrebbero gli stessi effetti anche se più in fretta data  l'emergenza della situazione. Infine potrebbero accadere ancora tre fatti 

Uno di questi potrebbe essere la scoperta che nell'universo esiste la vita che è possibile venire in contatto con abitanti extraterrestri. Il secondo fatto potrebbe essere legato ad una scoperta scientifica eccezionale, e l'ultimo accadimento potrebbe essere dovuto all'intervento diretto di un illuminato capace di convincere il genere umano che siamo in vita per assecondare alcuni principi metafisici come il Dharma, che la vita non ha uno scopo, che noi siamo in questo universo solo perché siamo stati coinvolti in un'esperienza. 

Non potrà più raccontare, come hanno fatto le religioni, che la vita è una nobile impresa, che è bello fare qualcosa di utile per le generazioni future, che noi siamo sulla terra per diventare degli angeli o per conquistare la divinità. Le pietose bugie raccontate dai religiosi  per farci accettare le disavventure dell'esistenza non convincerebbero più le giovani generazioni.

La diffusione dei Principi metafisici potrebbe farlo? Si riuscirebbe a convincere i giovani che per vivere degnamente bisogna fare ciò che va fatto senza premeditazione, e senza pensare ai frutti delle nostre azioni e che prima di arrivare a questo occorre capire chi siamo? L'impossibilità di capire chi siamo e come dobbiamo vivere la vita ha perpetuato la ciclica criminalità nel mondo.(....)

Se la maggior parte dell'umanità riuscisse ad assimilare il concetto di Dharma, l'Era dell'Oro, ipotizzata da Sai Baba e  dai profeti, potrebbe effettivamente realizzarsi. Sarebbe una rivoluzione senza precedenti. Viviamo in un'epoca in cui non c'è molto spazio per la comprensione, per l'amicizia.
 
Tutto è improntato alla mondanità, al successo a tutti i costi, all'affermazione non meritata, all'invidia.
 
Si tratta di una situazione che ritroviamo nel piccolo come nel grande, nelle famiglie come nelle Nazioni. Cerchiamo almeno di comprendere uno dei valori umani:  Verita', Retta Azione, Amore, Pace, Non - Violenza insegnati da Sai Baba,  quello della pace.

Diceva Spinoza:
'La pace non è assenza di guerra: è una virtù, uno stato d'animo, una disposizione alla benevolenza, alla fiducia, alla giustizia.' (...)
Sei Baba è chiaro nel definire la necessità della pace e nel sostenere che questo sentimento nasce prima di tutto dentro di noi, e che se non nasce prima dentro di noi, nessuno di noi riuscirà a portare una sola pietra per pavimentare la strada che conduce all'era dell'oro. Che cosa intende il Maestro per pace? Ecco quello che dice:

"Pace non significa che una persona non deve reagire per niente a qualsiasi cosa gli altri dicano o a qualsiasi forma di abuso si perpetrino a suo danno, né significa che si deve stare zitti come una pietra. La pace implica la padronanza dei sensi e delle passioni. La pace interiore deve diventare la propria natura e la sua qualità basilare è il distacco." (...)
Giancarlo Rosati 
Una Strada per l'Infinito 
Ed. Milesi
 

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