Ricevo da Anna Dossena e pubblico: ️ ️
Oggi nasceva Giancarlo Rosati.Desidero celebrarlo postando un estratto del suo libro che e' molto attuale.
"Chi ha girato il mondo si è certamente resoconto di quanto male vi sia e di quanto male possa fare l'uomo ai propri simili.
Il
mondo è quello che è e non ci si può aspettare che esso sia un paradiso
terrestre. La vita è un susseguirsi di sofferenze intervallate da brevi
pause di tranquillità".
Il mondo è un mare sempre
in burrasca perché è alimentato dal Karma, ma è in burrasca perché
l'uomo è dominato dall'invidia e dalla gelosia a tal punto da diventare
disumano. Essere disumani non vuol dire scadere nell'animalità, ma
utilizzare le capacità intellettuali acquisite con l'evoluzione
biologica per fare del male. Gli animali inferiori non sono cattivi,
fanno soltanto il loro dovere seguendo il programma biologico inciso nel
loro DNA.
Diventano cattivi quando salgono la scala biologica. Soltanto
alcune scimmie più evolute mostrano la stessa crudeltà dell'uomo.
L'uomo rimane l’individuo più crudele al mondo ma come può essere il più
crudele, può anche essere il più compassionevole. Non ci sono limiti
alla sua compassione, ma non ci sono confini nemmeno alla crudeltà.
La crudeltà di cui è capace è impressionante.
Lo
osserviamo soprattutto nei periodi di guerra quando il singolo
individuo, confortato dal gruppo, perde persino la sua umanità. Sai Baba
ci fa notare che ci sono uomini che nella vita non hanno mai avuto un
pensiero buono verso gli altri.
Questo significa che esistono
effettivamente individui malvagi dalla testa ai piedi.
Qualcuno si porta
dietro fin dalla nascita una cattiveria incontrollabile e lo
osserviamo oggi che la malvagità umana si è resa più evidente e non si
riesce a tenere a freno. Di fronte ad una situazione così disastrosa
come quella che stiamo vivendo, Sai Baba decide di intervenire e chiama a
raccolta i ricercatori. Sembra che l'umanità sia stata gettata in pasto
alla irragionevolezza.
La gente non combatte più
per difendere la propria vita o la propria dignità, ma per godere dei
piaceri mondani in maniera esasperata. Non c'è più un limite ai
desideri, e questo induce a delinquere. Non è solo la moralità in senso
lato ad essere offuscata, sono offuscati il cielo e la terra, ci
sembra di non vedere via di scampo.
Riusciamo
allora a capire perché negli ultimi 100 anni sono discesi tanti maestri
spirituali: Shirdi Baba, Ramana Maharshi, Aurobimdo, Vivekananda,
Yogananda, Yogananda, Ramakrishna, Sai Baba. Ciascuno di noi proviene
da un'esperienza diversa: religiosa, scientifica, paranormale ,
spiritistica, filosofica, teosofica.
Il grande
merito di Sai Baba è di avere messo tutti questi ricercatori sulla
medesima imbarcazione. È naturale che per qualche anno ciascuno di noi
si porti dietro la polvere della cultura dalla quale proviene e si
comporti di conseguenza, ma arriva il momento in cui ci si rende conto
che l'insegnamento del maestro indiano non è di tipo religioso ma di
tipo metafisico e che perseguirlo è indispensabile comprendere ciò che
non ci è nemmeno mai passato per l'anticamera del cervello. A quel punto
si comprenderà che non è possibile spiegare scientificamente Sai Baba.
Per
arrivare a comprendere il nocciolo della sua dottrina ci vuole un po'
di tempo. Qualcuno è fortunato e brucia le tappe, qualcun altro, come
accadde alla maggior parte degli apostoli di Gesù, impiega anni prima di
comprendere il mistero nel quale siamo immersi. Non disperiamo.
Il
maestro interviene al momento opportuno per rimettere ordine e ci dirà:
'non vi preoccupate della confusione. Penso io a sistemare tutto.
Sono io quello che regge il timone della barca. E le cose si appianeranno in poco tempo."
In
cambio del suo aiuto il maestro ci chiede poco: chiede soltanto di
sforzarci a vedere l'unità nella diversità, una visione indispensabile
per trasformare il mondo in modo favorevole a tutti. Oggi il mondo non
appare favorevole. Il male ha preso il sopravvento e ha offuscato la
mente di tutti. Si uccide per gioco, per poche lire si è disposti a
giocarsi l'ergastolo, per migliorare la propria attività si è disposti a
rovinare quella degli altri senza la minima esitazione, come se fare
del male fosse logico e naturale.
Il mondo è
sempre stato orientato al male per questioni di sopravvivenza e anche
oggi ci sono guerre ovunque, ovunque si uccide, si ruba, si massacra e
la situazione peggiorerà nei prossimi anni.
Queste
sono le prospettive. Eppure Sai Baba ha dichiarati che tra qualche
anno 2015-2035 ci sarà un nuovo ordine di cose e si realizzerà quello
che avevano annunciato i profeti del passato.
Secondo
le loro previsioni, intorno a quegli anni dovrebbe cominciare l'era
dell'oro. Per quella data il mondo rivolterà il proprio calzino, le
nazioni si uniranno e le religioni capiranno di avere imboccato una
strada sbagliata. Anch'esse allora si unificheranno sotto un unico
segno, quello della solidarietà.
È difficile credere che le cose cambieranno, perché oggi siamo veramente immersi nel dramma dell'incoscienza.
La
gente non riesce più a capire dove finisce il bene e dove comincia il
male e i giovani pensano di vivere all'interno di un videogioco dove
tutto è possibile. Sai Baba attribuisce la colpa di questo degrado al
fatto che la gente non ha la minima idea di cosa sia il Sé interiore e
di come funzionano le cose del mondo.
La religione non è stata capace di
darci un messaggio valido e duraturo e la politica addirittura ha
peggiorato le cose. Quella dei saggi che propongono un cambiamento
planetario e' una bella sfida. Viene da sorridere al solo pensiero che
qualcuno possa essere così ottimista.
Nelle condizioni in cui siamo, e' prevedibile un mondo migliore, unito nella lotta contro la fame, la schiavitù e la violenza?
Giacché
però sono tanti profeti che lo prevedono, dobbiamo pensare che l'era
del male possa effettivamente entrare in una pausa millenaria.
Che
cosa dovrebbe accadere per cambiare la mentalità del genere umano?
Basterà l'intervento educativo per modificarla nel giro di una
generazione? Per cercare di capire che cosa potrebbe indurre l'umanità
cambiare mentalità, possiamo provare ad avanzare delle ipotesi.
Una
guerra nucleare potrebbe farci cambiare mentalità: è successo anche
dopo la seconda fuerra Mondiale. Un conflitto planetario porta sempre
rinnovamenti individuali e sociali. Potrebbe anche accadere un
cataclisma naturale e si otterrebbero gli stessi effetti anche se più in
fretta data l'emergenza della situazione. Infine potrebbero accadere
ancora tre fatti
Uno di
questi potrebbe essere la scoperta che nell'universo esiste la vita che
è possibile venire in contatto con abitanti extraterrestri. Il secondo
fatto potrebbe essere legato ad una scoperta scientifica eccezionale, e
l'ultimo accadimento potrebbe essere dovuto all'intervento diretto di un
illuminato capace di convincere il genere umano che siamo in vita per
assecondare alcuni principi metafisici come il Dharma, che la vita non
ha uno scopo, che noi siamo in questo universo solo perché siamo stati
coinvolti in un'esperienza.
Non
potrà più raccontare, come hanno fatto le religioni, che la vita è una
nobile impresa, che è bello fare qualcosa di utile per le generazioni
future, che noi siamo sulla terra per diventare degli angeli o per
conquistare la divinità. Le pietose bugie raccontate dai religiosi per
farci accettare le disavventure dell'esistenza non convincerebbero più
le giovani generazioni.
La
diffusione dei Principi metafisici potrebbe farlo? Si riuscirebbe a
convincere i giovani che per vivere degnamente bisogna fare ciò che va
fatto senza premeditazione, e senza pensare ai frutti delle nostre
azioni e che prima di arrivare a questo occorre capire chi siamo?
L'impossibilità di capire chi siamo e come dobbiamo vivere la vita ha
perpetuato la ciclica criminalità nel mondo.(....)
Se
la maggior parte dell'umanità riuscisse ad assimilare il concetto di
Dharma, l'Era dell'Oro, ipotizzata da Sai Baba e dai profeti, potrebbe
effettivamente realizzarsi. Sarebbe una rivoluzione senza precedenti.
Viviamo in un'epoca in cui non c'è molto spazio per la comprensione,
per l'amicizia.
Tutto è improntato alla mondanità, al successo a tutti i
costi, all'affermazione non meritata, all'invidia.
Si
tratta di una situazione che ritroviamo nel piccolo come nel grande,
nelle famiglie come nelle Nazioni. Cerchiamo almeno di comprendere uno
dei valori umani: Verita', Retta Azione, Amore, Pace, Non - Violenza
insegnati da Sai Baba, quello della pace.
Diceva Spinoza:
'La pace non è assenza di guerra: è una virtù, uno stato d'animo, una disposizione alla benevolenza, alla fiducia, alla giustizia.' (...)
Sei
Baba è chiaro nel definire la necessità della pace e nel sostenere che
questo sentimento nasce prima di tutto dentro di noi, e che se non nasce
prima dentro di noi, nessuno di noi riuscirà a portare una sola pietra
per pavimentare la strada che conduce all'era dell'oro. Che cosa intende
il Maestro per pace? Ecco quello che dice:
"Pace non significa che una persona non deve reagire per niente a
qualsiasi cosa gli altri dicano o a qualsiasi forma di abuso si
perpetrino a suo danno, né significa che si deve stare zitti come una
pietra. La pace implica la padronanza dei sensi e delle passioni. La
pace interiore deve diventare la propria natura e la sua qualità
basilare è il distacco." (...)
Giancarlo RosatiUna Strada per l'InfinitoEd. Milesi
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