venerdì 3 gennaio 2020

Tradimenti e incapacità politica? O? ... Programmata?

 
Come Angela Merkel ha tradito il popolo tedesco 

di HAF 

Come rivela il seguente video, Angela Merkel non è mai stata a favore della migrazione, ma ha tradito la sua stessa gente come cancelliere. 

La Merkel è una bugiarda senza principi che ha usato la sua successiva posizione favorevole alla migrazione per guadagnare potere in un regime tedesco di sinistra.

Angela Merkel è un politico di carriera che ha avuto visioni completamente diverse in passato. Nel 2000 la Merkel ha dichiarato:
"La società multiculturale non è una forma di vita praticabile e lo credo anche io."

Più tardi, nel 2002, critica l'allora governo per non avere un limite di migrazione, qualcosa che lei stessa non ha avuto per molto tempo. Lei dice:
"Prima di avere una nuova migrazione, dobbiamo prima migliorare l'integrazione dei bambini stranieri che vivono con noi". 
La Merkel parla anche del sobborgo multiculturale di Kreuzberg di Berlino.
Dice al governo che non hanno speso un solo marchio (il marco tedesco era la valuta tedesca prima dell'adozione dell'euro nel 2002) sui problemi nell'area, mentre continuano a parlare di migrazione.

Il tentativo di dire che faremo un po 'di multiculturalismo qui e vivremo uno accanto all'altro e siamo felici l'uno dell'altro. Questo tentativo fallito! È completamente fallito!

Sotto la Merkel, Kreuzberg è diventato un criminale, dove in alcune zone le donne non sono le benvenute. Alcune parti si sono trasformate in zone vietate al limite.

La Merkel, diventata cancelliera nel 2005, nel 2010 afferma che i lavoratori migranti hanno mentito e che il multiculturalismo ha completamente fallito:
“Siamo uno stato, a partire dagli anni '60, che ha portato i lavoratori migranti in Germania. Ora vivono con noi, ci hanno mentito per un po '. Questa non è la realtà.
“E ovviamente il tentativo di dire che faremo un po 'di multiculturalismo qui e vivremo uno accanto all'altro e siamo felici l'uno dell'altro. Questo tentativo fallito! È completamente fallito!" 
Che cosa ha fatto la Merkel con la sua vasta conoscenza dei problemi migratori della Germania? 

Niente , ha fatto il contrario di quello che aveva promesso. I problemi di migrazione della Germania sono cresciuti senza controllo sotto di lei.

Non ha limitato la migrazione, ha aperto i confini da sola e ha accettato 1,6 milioni di migranti dal 2014.

I risultati? Devastante. Diverse giovani ragazze tedesche brutalmente violentate e assassinate dai migranti, e il crimine violento è aumentato nel paese.
La distruzione dell'Europa: i migranti musulmani sono un cavallo di Troia (e dopo verranno in America) 

Le buone notizie? I furti di bici sono probabilmente diminuiti. Dormi bene Angela Merkel? È tempo di dimettersi e assumersi la responsabilità di ciò che hai fatto.

Pubblicato su: https://humansarefree.com/ 

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Come fermare l’estinzione degli italiani

di

La situazione della natalità in Italia sta peggiorando anno dopo anno. E’ un paese che sta sparendo, in pratica. Gufismo, pessimismo? No, dati Istat, forniti da gente che fa statistica per mestiere.

La popolazione residente in Italia al 31 dicembre 2018 è inferiore di oltre 124 mila unità rispetto all’anno precedente pari al -0,2%. Si tratta del quarto anno consecutivo di diminuzione: dal 2015 sono oltre 400 mila i residenti in meno, un ammontare superiore agli abitanti del settimo comune più popoloso d’Italia. Al primo gennaio 2019 risiedono in Italia 60.359.546 persone, di cui l’8,7% sono straniere. Il numero di cittadini stranieri che lasciano il nostro paese è in lieve flessione (-0,8%) mentre è in aumento l’emigrazione di cittadini italiani (+1,9%). (fonte)

Ora, preso atto che questi sono numeri e che quindi neanche Mattarella nella sua forma più smagliante può negarli, viene da chiedersi: perché? E, soprattutto, questo trend è davvero inarrestabile? 

Come ribadisco sempre su queste pagine, l’Italia è stata per la maggior parte della storia delle civiltà, il paese più ricco del mondo. Su questo si trovano opinioni diverse e dati in parte contrastanti, ma basta fare un piccolo test: dove si trovano gli edifici, i monumenti, le infrastrutture artisticamente più belle, costose e grandi del mondo? E in quale paese tali opere sono numerose e diverse sia per stili, materiali impiegati ed epoche storiche? Ecco, appunto! Se andate in Germania, Stati Uniti, Svizzera, Giappone, non c’è niente di simile, ma neanche di lontanamente paragonabile proprio. Questo cosa significa? Significa che gli italiani non sono geneticamente né culturalmente inferiori a nessun altro popolo … ANZI!  

E però gli italiani hanno perso la Seconda Guerra Mondiale ed hanno abbracciato progetti sovranazionali guidati da “altre” nazioni: pertanto, in Italia, si è accettata una lingua straniera per i commerci, una moneta straniera (l’euro) e un governo straniero, quello della Commissione Europea.

Detto diversamente, ma più chiaramente, l’Italia è oggi una colonia, un luogo dove al limite si può venire in vacanza, così come capitò ai primi del Novecento all’India, per i britannici, durante l’età vittoriana. 

In questa situazione, sposarsi e fare dei figli è un rischio elevato. Conviene di più farne a meno e vivere da single con l’aiuto della famiglia d’origine. 

Ma il quesito più interssante è il secondo: si può invertire il calo della natalità?
Si, perchè questo è già successo diverse volte nella storia dell’umanità. 

Nel Trecento, ad esempio, la popolazione europea crollò letteralmente di quasi un terzo a seguito di malattie come la peste, che non cessarono subito dopo, ma gli europei seppero riadattarsi alla mutata situazione e tornare a crescere di numero.

Quindi, nella storia e nel lunghissimo periodo, la popolazione è sempre cresciuta, ma non nel breve e medio periodo, durante il quale anzi vi sono stati decenni di decrescita della natalità. In Inghilterra, nel ‘700 si ebbe un’impennata dei nati perché l’industrializzazione consentiva alle coppie di trovare lavoro subito, di sposarsi prima e dunque di avere più figli, e precocemente.

In Italia, dopo la guerra, grazie alla scarsa disoccupazione dovuta alla necessità della ricostruzione, vi fu il fenomeno dei BabyBoomers, che riguardò tutto l’Occidente e che aumentò a dismisura il numero degli abitanti.  

Sono solo esempi, ma che dimostrano come sia possibilissimo invertire un trend. 

L’ultimo caso – nessuno lo sa – è quello della Russia. 

Come si vede da tutti i grafici forniti in questi anni dalla Banca Mondiale, la Russia schiacciata dalle pressioni internazionali all’indomani dell’esperienza sovietica non aveva né fiducia in sè stessa, né una gestione nazionale dell’economia. Poi è arrivato un leader che ha invertito la rotta cambiando le cose grazie alla cura dell’interesse nazionale. 

I russi che erano precipitati come demografia negli anni ’90 si sono “miracolosamente” ripresi mentre tutti gli altri paesi ex comunisti promuovevano la migrazione della loro forza lavoro. 

Su wikipedia si legge: “poche nascite e molti morti ridussero la popolazione russa dello 0,5% ogni anno, durante gli anni ’90.Questo tasso si presentava in continua accelerazione. Per ogni 1000 russi vi furono 16 morti e solo 10,5 nascite, provocando il declino della popolazione da 800.000 a 750.000 l’anno. L’ONU stimò che la popolazione della Russia del 2006, circa 140 milioni, sarebbe potuta diminuire di un terzo entro il 2050.” 

Nel 2005 con il secondo mandato del Presidente Putin la stabilità della situazione politica ed economica ha comportato una maggiore attenzione del governo sulla questione demografica, attraverso strumenti che favorissero da una parte l’aumento della natalità, come incentivi economici alla nascita del secondo e terzo figlio o crediti immobiliari alle coppie di neo-sposi, dall’altra parte la diminuzione della mortalità attraverso una riforma generale del sistema sanitario nazionale. 

Nel 2016, la popolazione russa ha registrato un + 0,2% rispetto al 2015, segnando così una inversione che si protrae nel tempo, pur molto lentamente. Quelli appena trascorsi sono stati anni difficili per i russi a causa di sanzioni, tensioni in Ucraina e nel medioriente. 

Ma il declino è stato fermato, contrariamente a quanto avviene da noi, in Italia. 

Ricette semplici ed efficaci da copiare quanto prima: come noto agli economisti di ogni latitudine ed epoca storica, non è possibile crescere economicamente con un crollo costante della natalità nazionale.

Il grafico semplifica un po’ troppo, ma rende l’idea (fonte) 

Come hanno fatto? In Russia hanno dato soldi a chi fa figli, in buona sostanza, e dagli 8 nati per 1000 sono arrivati a 12/1000. Non hanno agguantato ancora le vecchie statistiche, ma il trend si è nettamente invertito. Qualcosa di simile stanno tentando in Francia e Danimarca. E in Italia?
 
Fonte articolo: http://micidial.it/
 

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